Si, ma piuttosto sbiaditi.
Durante la prima metà di questo secolo gli studiosi erano convinti che i gatti non vedessero assolutamente i colori e sostenevano che sia di notte sia di giorno questi animali vedessero tutto grigio.
Negli anni Quaranta l'opinione più diffusa era questa, però negli ultimi decenni sono state effettuate accurate ricerche e oggi si sa che i gatti riescono a distinguere alcuni colori, anche se non arrivano a certe finezze.
I primi esperimenti non rivelarono l'esistenza di una visione a colori nei gatti, perché durante le prove di discriminazione gli animali afferravano lievissime differenze di sfumature nei grigi e poi si rifiutavano di abbandonare questo indizio quando si trovavano davanti a due identiche tonalità di grigio.
In quel caso gli esperimenti diedero un risultato negativo.
Usando metodi più sofisticati, invece, recentemente si è potuto dimostrare che i gatti riescono a distinguere tra rosso e verde, rosso e blu, rosso e grigio, verde e blu, verde e grigio, blu e grigio, giallo e blu e giallo e grigio.
Non si è ancora potuto stabilire se riescano a operare una distinzione anche tra altre coppie di colori.
Per esempio, uno studioso sostiene che sono in grado di riconoscere la differenza tra rosso e giallo, però c'è chi non è di questo avviso.
I colori sono meno importanti
Comunque, indipendentemente da quelli che potranno essere i risultati degli esperimenti, sicuramente i colori non sono importanti per il gatto così come lo sono per l'uomo.
Infatti gli occhi di questo animale sono molto più abituati a vedere anche nell'oscurità e hanno bisogno soltanto di un sesto della luce di cui necessitiamo noi per individuare gli stessi dettagli relativi al movimento o alla forma di un oggetto.