- La carne è un alimento indispensabile per il gatto.
- I denti e la lingua sono strumenti perfetti per la dieta carnivora.
- Il sistema digestivo è predisposto per pasti brevi e frequenti.
Il sistema digestivo è responsabile della scissione del cibo in molecole che vengono poi assorbite nel sangue.
Agisce anche da barriera contro i batteri dannosi o altri agenti che provocano malattie che il gatto potrebbe avere inavvertitamente ingerito.
Il cibo viene solitamente consumato, digerito, utilizzato ed eliminato nell'arco di 24 ore.
Ingestione e digestione
I denti del gatto strappano la carne a brandelli, mentre la lingua ruvida riesce a staccarla dall'osso.
La saliva lega il cibo inumidendolo e facilitando la deglutizione.
Il cibo passa poi attraverso l'esofago sino allo stomaco.
Qui, la parte superiore dell'organo produce un acido atto a scindere le fibre e un enzima che divide la proteina.
Lo stomaco secerne il muco per proteggere se stesso e l'intestino dai danni provocati dai succhi gastrici.
Le contrazioni muscolari mescolano il cibo, che passa nel duodeno.
Questo riceve dalla bile nel fegato un liquido che scioglie i grassi e dal pancreas gli enzimi.
Lungo tutto l'intestino tenue la digestione continua e gli elementi nutrienti vengono assorbiti dalla parete intestinale.
Il sangue trasporta questi prodotti al fegato, l'organo interno di maggiori dimensioni.
Questo li elabora in acidi grassi essenziali e aminoacidi.
A differenza del fegato dell'uomo e del cane, quello del gatto necessita di proteine animali per produrre l'intera gamma di acidi necessaria, così un gatto morirà se non consuma carne.
Il fegato scinde anche le sostanze tossiche.
L'eliminazione dei rifiuti
Dopo che tutti gli elementi nutritivi sono stati assorbiti, le scorie entrano nell'intestino crasso, o colon, dove i batteri utili le dividono.
L'acqua è assorbita dalle pareti intestinali, e il muco viene secreto per lubrificare i residui asciutti.
Quando i rifiuti si accumulano nel retto, le terminazioni nervose della zona inviano l'impulso all'eliminazione.
Il sangue trasporta i rifiuti dal fegato ai reni, dove i tubuli (nefroni) li filtrano e secernono come urina, di cui i gatti producono in media 60 mi al giorno.
I reni regolano la pressione sanguigna, mantengono l'equilibrio chimico del sangue, attivano la vitamina D e producono eritropoietina, un ormone che stimola la produzione dei globuli rossi.
Gli ormoni digestivi
Il processo della digestione è favorito dagli ormoni rilasciati dalla tiroide, dalla paratiroide, dal pancreas.
Le ghiandole tiroidee, poste una su ogni lato della trachea, controllano il metabolismo.
La tiroide iperattiva, molto diffusa nei gatti più anziani, provoca un appetito vorace, perdita di peso, aumento del battito cardiaco.
La tiroide ipoattiva, invece, è molto rara nei gatti. Su entrambi i lati della tiroide si trova una ghiandola paratiroidea, che produce un ormone necessario per regolare il calcio nelle ossa, importante per la contrazione muscolare.
L'insulina, secreta dal pancreas, permette alle cellule di assorbire il glucosio dal sangue.
Le ghiandole pituitarie o surrenali eccessivamente attive rilasciano ormoni che aumentano lo zucchero nel sangue, creando una sorta di diabete.
La dentizione del gatto
I gattini nascono già con 26 dentini da latte pungenti come aghi.
Questi vengono poi sostituiti da 30 denti permanenti durante i primi sei mesi di vita.
Gli incisivi superiori e inferiori afferrano la preda o il cibo, i canini bloccano e uccidono, i premolari e molari spezzettano, tagliano e masticano la carne.
Il gatto ha pochi molari, e quelli superiori sono quasi superflui in quanto non sono indispensabili alla sua dieta naturale prevalentemente carnivora.
La digestione è adatta a pasti brevi e frequenti. Il cibo lascia lo stomaco a intervalli, entrando nell'intestino tenue che assorbe le sostanze nutrienti.