- Tutti i gatti nascono con gli occhi azzurri.
- I gatti bianchi con gli occhi azzurri sono spesso sordi.
- La forma "naturale" degli occhi è stata modificata.
Il colore degli occhi
I piccoli nascono con gli occhi azzurri, ma a mano a mano che crescono questi si tramutano in marrone ramaio, arancio, giallo e verde.
Solo pochi gatti conservano il colore blu.
Sebbene alcuni standard selettivi abbinino occhi e mantello, in genere queste due caratteristiche non sono collegate.
L'unica eccezione sono gli occhi azzurri; sono infatti dovuti a una forma di albinismo, che conduce a una carenza dì pigmentazione sia nel mantello sia nell'iride e si verifica nei gatti con pelo prevalentemente bianco.
Gli occhi azzurri dei Siamesi hanno origine differente e possono essere dovuti a una scarsa visione tridimensionale, e non tanto alla cecità.
I primi siamesi erano spesso strabici per compensare la lacuna, ma la selezione ha rimosso il difetto.
Gli occhi dei gatti adulti sono marrone ramato, arancio, gialli o verdi.
Talvolta rimangono blu, come alla nascita, per via dei geni cromatici del mantello.
La forma degli occhi
Gli occhi dei gattini selvatici sono ovali e leggermente obliqui; le razze ritenute vicine al gatto "naturale" hanno spesso occhi simili.
In genere, le antiche razze occidentali, come il Certosino, hanno occhi tondi e prominenti.
Alcuni gatti orientali hanno occhi tondi, ma nelle razze straniere e orientali sono più frequenti quelli a mandorla.
Occhi insolitamente grandi
I gatti hanno occhi insolitamente grandi rispetto alla testa.
Il rapporto rispetta le proporzioni che si possono notare nella maggior parte degli animali, compresi gli esseri umani, durante l'infanzia, il che stimola il nostro desiderio di accudire i cuccioli.
I gatti selvatici hanno occhi nocciola o ramati, talvolta tendenti a giallo o verde.
Gli occhi verdi sono comuni anche nelle razze fantasia.
I gatti bianchi con gli occhi blu sono spesso sordi perché il gene che produce la mancanza di pigmenti è collegato a un altro che fa asciugare il liquido nel recettore auricolare della coclea.
