- Pelle e pelo sono molto importanti per la sopravvivenza.
- Le differenze ambientali si riflettono anche nel mantello.
- La pelle è la prima barriera difensiva del gatto.
La pelle del gatto è la sua prima barriera, in quanto blocca la penetrazione nel corpo di microrganismi dannosi.
Milioni di terminazioni nervose trasmettono sensazioni di caldo, freddo e dolore, mentre i numerosissimi vasi sanguigni contribuiscono a regolare la temperatura corporea.
La struttura del mantello
La superficie del pelo di un gatto è composta da cellule cuticolari che si sovrappongono riflettendo la luce e facendo sì che il mantello mantenga ìa sua brillantezza.
I gatti hanno follicoli piliferi composti: da ogni follicolo crescono infatti fino a sei peli primari (giarra), ognuno circondato da peli più fini, secondari (sottopelo).
Questi provvedono sufficiente isolamento.
Ogni follicolo ha il proprio muscolo, che può mantenere i peli primari in posizione eretta.
I gatti rizzano il pelo quando si sentono in pericolo o sono arrabbiati, ma anche per ridurre la perdita di calore.
Due tipi di peli sono adibiti alla trasmissione delle sensazioni: le vibrisse, peli grossi, rigidi, che si trovano sul capo, sulla gola e le zampe anteriori, e i peli principali, su tutta la pelle, che agiscono come brevi vibrisse.
La pelliccia e il clima
Le razze nordiche hanno pelame folto, con peli secondari isolanti.
Quando il clima è rigido, i peli si rizzano, intrappolando uno strato d'aria che manterrà il gatto caldo.
Per contro, le specie che vivono nei climi caldi perdono d'estate lo strato di peli secondari.
I vasi sanguigni si dilatano, velocizzando così la perdita di calore corporeo.
I gatti non sudano, ma si leccano il pelo: la saliva, evaporando, abbassa il calore corporeo.
I gatti sono dotati di ottime difese da caldo e freddo, ma sono ugualmente portati a congelamento e colpi di calore.
Come i cani, muoiono velocemente se bloccati in una macchina bollente.
La pelliccia del gatto perde la sua capacità isolante quando è bagnata, quindi i gatti sono più esposti all'ipotermia se il clima è molto freddo e umido.
Flora e fauna naturali
Sul mantello di un gatto si trovano microbi importantissimi per la salute della pelle.
Le diverse zone dì pelle presentano microclimi diversi: quelle che sono più umide o bagnate, o hanno mantello più folto e ghiandole sudoripare, attirano i microbi.
Essendo le basi fondamentali della sua difesa, mantello e pelle sono portati a molte malattie.
Nel caso del mantello, gli esiti sono conclamati: i peli diventano fragili, secchi, opachi per poi cadere.
Un'allergia da pulci è invece il disturbo più comune della pelle.
Senza la protezione di un mantello, lo sphinx è molto vulnerabile agli eccessi climatici.
Le razze da clima nordico presentano pelo fitto, con uno strato secondario isolante.
Per garantire ulteriore isolamento hanno anche uno strato di grasso sotto la pelle.
Struttura della pelle
La pelle del gatto presenta due strati: l'epidermide e lo strato basale.
Sotto di questi si trova il derma.
Ogni follicolo ha una ghiandola sebacea che secerne sebo, una sostanza oleosa che aiuta a mantenere i peli lucidi.
Ghiandole sebacee specializzate dislocate intorno all'ano e tra le dita dei piedi possono dar vita ai feromoni, richiami sessuali olfattivi.
Altre ghiandole sebacee specializzate su mento e labbra contribuiscono a marcare gli oggetti.