Tonkinese

Il Tonkinese ha il patrimonio genetico ereditato dall'accoppiamento tra un Burmese e un Siamese, dai quali sembra aver ereditato anche le migliori qualità.

I Tonkinesi vennero allevati in numero ristretto in America, durante gli anni Trenta del secolo scorso. I primi ibridi, noti come "Siamesi dorati", rimasero per lo più ignorati e fu solo verso la fine degli anni Sessanta che la razza cominciò a suscitare l'interesse degli allevatori, quando debuttò con il nome di Tonkinese.

Affettuosissimo, il Tonkinese, tra i gatti a pelo corto, è uno di quelli che più amano la compagnia dell'uomo.

In Inghilterra sono ammessi tutti i colori riconosciuti del Burmese, inclusi l'unito, il tartaruga e il tigrato. Negli Stati Uniti sono riconosciute cinque varietà corrispondenti ai Siamesi base: visone naturale, azzurrato, miele, champagne e platino.

Una varietà nuova e unicamente britannica, il Red point corrisponde nel colore a un Burmese rosso, ma ha le estremità più scure come il Siamese.

Bell'esemplare Non tutte le associazioni riconoscono il Tonkinese perché non si riproduce in purezza, vale a dire che solo il 50% dei gattini nati da accoppiamenti tra individui della stessa razza sono esemplari puri. Ma sicuramente tra non molto anche le associazioni più severe cederanno al fascino del mantello sfumato del Tonkinese red point.