Nel corso dei secoli, i gatti neri a pelo corto sono stati oggetto di paura, superstizione, venerazione più di ogni altro felino, ora perseguitati come creature di malaugurio, ora divinizzati come portatori di buon auspicio.
Durante il Medioevo furono uccisi talmente tanti gatti neri credendo che fossero agenti del demonio, e nel tentativo da parte della Chiesa Cristiana di liberare l'Europa dalle ultime tracce del paganesimo, che il gatto nero può ritenersi a buon diritto un animale fortunato per essere riuscito a sopravvivere a tanta persecuzione.
Storia
Il British nero fu una delle prime razze esposte al Crystal Palace a Londra, verso la fine del XIX secolo.
Fu allevato selettivamente, impiegando i migliori esemplari di gatto randagio.
Attualmente viene ottenuto da accoppiamenti tra individui identici, anche se talvolta si trovano degli esemplari in cucciolate di Squama di tartaruga.
Temperamento
Di buon carattere e molto intelligente, è un ottimo animale da compagnia.
Varietà
Nessuna.
CARATTERISTICHE |
TESTA |
Ampia e rotonda, con naso corto e diritto. Mento ben sviluppato. Pelle del naso nera. |
OCCHI |
Grandi e rotondi, di colore arancio brillante, oro o rame. |
ORECCHIE |
Di grandezza media e a punta rotonda. |
CORPO |
Forte, robusto e muscoloso, di solito un esempio perfetto del tipo a pelo corto. |
MANTELLO |
Corto e denso, deve essere di un perfetto nero pece senza alcun pelo bianco. |
CODA |
Corta e grossa. |
PIEDI |
Cuscinetti larghi e rotondi, con pelle nera. |
ZAMPE |
Corte e ben proporzionate. |
Una lunga storia
Ritenuti demoni al servizio delle streghe, nei secoli addietro era quasi impossibile pensare di adottarne volontariamente uno.
Da sempre i gatti neri hanno suscitato atteggiamenti superstiziosi nei creduloni.
Il mantello del British nero può assumere una sfumatura marrone se il gatto passa troppo tempo a crogiolarsi al sole, il che è considerato un tratto negativo in un esemplare da mostra. I gattini possono invece avere qualche sfumatura ruggine, che dovrebbe scomparire nel giro di sei mesi.