Varietà del cibo

Il gatto è un animale nato per mangiare carne, ma ciò non significa che non apprezzi o non necessiti di verdura per il suo fabbisogno alimentare. Tra le specie selvatiche, il gatto della Malesia e dell'Indonesia va matto per la frutta e le patate dolci.

Sebbene le proteine svolgano un ruolo importante nella dieta del gatto, soprattutto in determinati periodi della sua esistenza, una dieta unicamente a base di proteine risulterebbe senza ragione troppo costosa e inutile. Si devono inoltre considerare i fattori riguardanti la salute. Le proteine, dopo la digestione, producono molte scorie che vengono eliminate dai reni, i quali dovranno compiere un lavoro eccessivo soprattutto in animali di età avanzata.

Un ricco menu, comprendente un succulento filetto crudo, contiene per esempio una quantità insufficiente di calcio e vitamine per garantire condizioni di salute ottimali per il gatto. Si deve dunque scegliere una dieta quotidiana variata, che consenta all'animale di assumere una razione di cibo bilanciata; inoltre si devono abituare anche i gattini a un'ampia scelta di cibi. Anche se ci è stato affidato un gatto già adulto dalle abitudini così radicate che sembra preferisca morire di fame se non gli vengono offerti gamberetti e caviale, non dobbiamo scoraggiarci: qualche sforzo culinario da parte nostra riuscirà quasi certamente a strapparlo alla monotonia della sua dieta. Introdurremo gli alimenti adatti gradualmente, somministrandogli il nuovo cibo poco alla volta in un arco di tempo di almeno due settimane. Oltre alla varietà, un fattore molto importante nell'alimentazione del gatto dev'essere la freschezza. Non si deve servire all'animale cibo vecchio o cibo comprato perché a buon mercato: quest'ultimo potrebbe essere rimasto in negozio così a lungo da aver perso tutte le sue proprietà nutritive.

Anche i carboidrati e gli alimenti ricchi di fibre possono far parte della dieta del gatto. Non sono essenziali, ma possono arrivare a rappresentare il 50% della razione, se necessario. Cibi ricchi di fibre sono la frutta e la verdura e i cibi ricchi di amido come la pasta, il pane e i cereali. Questi alimenti non garantiscono un apporto proteico consistente, ma facilitano la mobilità intestinale.

I minerali di ogni tipo sono essenziali per la crescita del gatto e il mantenimento delle funzioni vitali. Se si somministra una dieta variata e ben bilanciata, non dovrebbero insorgere carenze di minerali. Lo stesso vale per le vitamine: di solito non sono necessari integratori vitaminici, a meno che sia il veterinario a suggerirli. Il gatto infatti non ha lo stesso fabbisogno vitaminico dell'uomo e non richiede le vitamine B12, C e K.

Possono essere somministrate dosi extra di minerali e vitamine, se necessario.

• Pasticche di lievito
• Integratore minerale e vitaminico
• Dolcetti per gatto arricchiti di vitamine
• Latte in polvere

I gatti sono furbi e buongustai e mostrano una spiccata preferenza per i cibi conditi: ci sono gatti che adorano il pollo al curry, gli spaghetti alle vongole, la frittata e così via. Nel cucinare i pasti del gatto, si deve aggiungere un pizzico di lievito di birra essiccato che, oltre a un elevato rapporto proteico, contiene alte dosi di vitamine del gruppo B: ne basta un cucchiaino per razione, qualora si faccia uso di cibi secchi o umidi, si ricordi che questi prodotti tendono ad avere una bassa percentuale di grassi: si aggiunga pertanto olio vegetale o lardo al cibo.

Come già si è detto, le proteine costituiscono una parte essenziale del fabbisogno alimentare del gatto e dovrebbero rappresentare almeno il 25% della dieta di un esemplare adulto e il 35-40% di quella del gattino. Il fabbisogno giornaliero di un gatto adulto è di 3 grammi di proteine ogni 450 grammi di peso corporeo, mentre in un gattino il rapporto deve raggiungere gli 8,5 grammi.

Cibi ricchi di proteine si possono trovare tra gli speciali alimenti per gatti preconfezionati, mentre tra i cibi freschi si sceglieranno carne, pollame, uova, pesce, latte e formaggio.

Oltre alle proteine, la dieta del gatto deve contenere i grassi, fonte calorica insostituibile, soprattutto nel periodo dello sviluppo. I grassi dovrebbero costituire dal 15 al 40% della razione giornaliera, tenendo presente che hanno il vantaggio di non sovracaricare i reni con scorie.

È essenziale evitare grassi alimentari vecchi o rancidi, anche se un gatto molto affamato accetterebbe di mangiarli. I grassi si trovano nei cibi ricchi di proteine già menzionati, da integrarsi eventualmente con un'ulteriore aggiunta se il gatto si trova in età avanzata e presenta difficoltà nell'assimilare le normali sostanze nutritive e inoltre ha perso lo strato adiposo naturale che serve come protezione contro il freddo. Si possono somministrare grassi di origine animale, come lo strutto o il lardo, o di origine vegetale, come ad esempio gli oli di semi.

La varietà del cibo
Se possibile, abituate fin da piccolo il vostro gatto a una dieta variata.

Le stesse motivazioni che suggeriscono per i l'uomo l'assunzione di prodotti biologici, privi di fertilizzanti e pesticidi chimici, valgono probabilmente anche per il vostro gatto. Per rispondere a questa richiesta i produttori di cibo per gatti hanno sviluppato prodotti realizzati con ingredienti naturali, alcuni dei quali hanno anche il vantaggio di essere ipoallergenici, poiché privi, per esempio, di glutine, che può dare reazioni allergiche ad alcuni gatti. Recentemente si sono aggiunti anche i cibi antiossidanti, arricchiti con vitamine C ed E. Si ritiene che gli antiossidanti contrastino l'azione dei radicali liberi che attaccano le strutture cellulari e sono associati alle malattie dell'invecchiamento. Si spera quindi che questi progressi nel campo della nutrizione rendano i nostri amici felini più longevi.

Come per gli umani, una dieta di buona qualità, bilanciata e in quantità appropriate, preparata e servita rispettando le norme igieniche, è importante per la salute e la longevità del gatto.