Esistono gatti ideali per chi soffre di allergie?

Fino agli anni Cinquanta, era difficile che una persona sofferente di un'allergia ai gatti potesse possederne uno, nonostante il suo forte desiderio di dividere la vita con un compagno felino. Da allora però le cose sono cambiate e se chi soffre di questo tipo di allergia è disposto a spendere e a darsi da fare, oggi può diventare proprietario di un gatto che quasi certamente non gli darà alcun problema.


Esistono due razze di gatti che sembrano non dare reazioni allergiche, quando invece un gatto normale causerebbe difficoltà respiratorie e crisi asmatiche. Le due razze in questione sono il Cornish Rex e lo Sphynx.


Il Cornish Rex

Il Cornish Rex fu scoperto nel 1950 quando fu osservato che un gatto con l'insolito nome di Kallibunker non aveva un pelo normale. Infatti, il suo mantello era corto, rado e ricciuto, perciò fu subito chiaro che l'animale poteva essere il capostipite di una razza completamente nuova. Questo fu esattamente ciò che successe e, con le sue umili origini della Cornovaglia, Kallibunker divenne il fondatore della «dinastia» Rex.


Kallibunker
Il primo gattino Cornish Rex è stato ufficialmente documentato in Inghilterra il 21 luglio 1950. In una vecchia fattoria in Cornovaglia, un gatto di nome Serena ha dato luce a cinque cuccioli. Uno di questi cuccioli, di sesso maschile, aveva un insolito pelo corto e ricciuto. Il proprietario ha chiamato il gattino Kallibunker e intuendo il significato di questa mutazione genetica naturale, ha accoppiato Kallibunker con la madre Serena fondando la razza Cornish Rex.
Kallibunker


La caratteristica insolita del pelo di Kallibunker era la assoluta mancanza dei soliti peli lunghi di protezione che sono invece comuni in tutti gli altri gatti e che sembrano causare reazoni allergiche in chi ne soffre; quindi il Rex dava l'impressione di essere proprio la razza ideale per questo genere di persone. Infatti, molti provarono a tenere il gatto in casa e confermarono tutti contenti che la questione stava esattamente in questi termini. Resta ancora da dimostrare se tutti gli asmatici e le persone che soffrono di allergie si troverebbero bene con un gatto Rex, dal momento che la razza è relativamente rara. Infatti, nonostante il suo grande fascino, la maggior parte delle persione che ama i gatti ritiene che questo piccolo felino abbia un aspetto alquanto strano.

Chi è riuscito a non fare caso al suo misero pelo che gli conferisce un aspetto spelacchiato e allampanato, insiste nel dire che questi gatti hanno una personalità veramente deliziosa perché conservano una giocosità quasi infantile anche nell'età adulta.

Alcuni padroni sostengono che i loro Cornish Rex scodinzolano come i cani quando sono contenti, anche se si stenta a crederlo. In ogni caso, questa loro peculiarità, unita al pelo corto e ricciuto, gli ha valso il soprannome di «gatti barboncini».

Anche se può sembrare strano, in Germania, furono scoperti dei gatti con geni simili a quelli del Rex e quando gli esemplari furono incrociati con il Cornish Rex, nacquero dei gattini con il caratteristico pelo riccio. Quindi, anche il Rex tedesco potrebbe essere adatto a coloro che soffrono di allergie, mentre invece non lo sarebbe il Devon Rex, un'altra razza con il pelo riccio scoperta nel 1960, non lontano dalla zona di origine del Cornish Rex.

Nonostante la vicinanza, però, si scoprì che questa razza doveva il suo pelo riccio a un genere diverso e dopo accurate ricerche fu stabilito che, a differenza delle razze della Cornovaglia e della Germania, il gatto del Devon aveva qualche pelo lungo di protezione. Probabilmente rappresenta comunque una razza più adatta ad un asmatico di quanto non lo siano le altre razze con il pelo normale, però non ha senso correre dei rischi con un gatto del genere quando esiste un esemplare più adatto, il Cornish Rex.


Cornish Rex
Esistono gatti ideali per chi soffre di allergie?
Sphynx
Esistono gatti ideali per chi soffre di allergie?

Lo Sphynx

Se anche il Cornish Rex causa dubbi e preoccupazioni allora rimane sontanto un'alternativa: lo strano ma amabilissimo gatto Sphynx.

Si tratta di un animale praticamente senza pelo, perciò anche le persone maggiormente soggette ad allergie non avrebbero grosse reazioni in presenza di un gatto strano come questo. Le sue origini sono canadesi e risalgono al 1966, quando nacque un gattino assolutamente glabro che suscitò scalpore. La razza creata in seguito ha il corpo ricoperto da una corta e soffice peluria al posto del solito mantello e, man mano che il gatto cresce, questa lanugine rimane solo sulle estremità. Di conseguenza, il muso sembra ricoperto di velluto o di camoscio e al tatto sembra soffice muschio. La pelle nuda del tronco, invece, mostra ogni minima ruga mentre l'animale si muove e per molte persone è proprio questo a rendere il gatto Sphynx il più brutto che esista. Comunque è sempre un gatto, e anche particolarmente affettuoso, il che lo rende un animale decisamente meritevole, se non si fa caso alla sua strana nudità. Una soluzione al problema, naturalmente, sarebbe quella di fargli un cappottino di un materiale anti-allergico che avrebbe la doppia funzione di nascondere la pelle glabra e nello stesso tempo di fornirgli un pò dell'isolamento che gli manca. Non è decisamente una razza adatta per qualcuno che abita in una casa senza riscaldamento, me è senz'altro ideale per gli asmatici e gli allergici che vorrebbero avere un gatto.


Info Tutto il materiale, i testi e le fotografie utilizzate per questa sezione sono state tratte dal libro Capire il gatto di Desmond Morris pubblicato dalla Mondadori, traduzione di Annalisa Baldassarini. Il libro riporta un numero di informazioni maggiore e vi si consiglia l'acquisto.
Note di Copertina: Il gatto è una delle grandi star del nostro tempo: questo compagno pigro e sfuggente, elettrico e carezzevole è una fonte inesauribile di enigmi, delizie e tormenti. Perché i gatti sono attratti dalle persone che non li amano? Qual è la ragione delle improvvise galoppate per casa? I gatti hanno percezioni extrasensoriali? Sono solo tre delle cinquanta domande a cui l'autore dà risposta in questo libro, il secondo apparso in Italia che egli dedica al piccolo felino e che lo ha reso più "gattofilo" che mai.

Desmond Morris, nato nel 1928, etologo, filosofo, e studioso del comportamento umano, oltre che di quello animale, ha raggiunto la notorietà già nel 1967 con "La scimmia nuda".