No, non è possibile, però è diventato sempre più difficile convincere quegli ipocondriaci proprietari di gatti che non esiste alcun pericolo.
Questo perché certi giornali hanno sconsideratamente divulgato la notizia secondo la quale alcuni gatti in California erano affetti dal virus dell'Aids.
L'articolo era scritto senza verificare i fatti e senza tener conto del panico che avrebbe generato una notizia del genere.
Notizia che causò inevitabilmente la morte assolutamente inutile di molti gatti domestici, in quanto i loro padroni ansiosi prendevano misure d'emergenza per proteggersi dalla tanto temuta peste del ventesimo secolo.
Paure infondate
Le loro paure erano tuttavia infondate perché il cosidetto "Aids felino" è causato da un virus diverso da quello che colpisce l'uomo.
È vero che appartiene allo stesso ceppo di virus ma vi è imparentato soltanto alla lontana.
Quindi, se un uomo venisse morsicato o graffiato da un gatto che in qualche modo avesse i denti o le unghie sporchi di sangue infetto delle sue ferite, non potrebbe comunque contrarre la malattia.
Infatti, non esistono prove di alcun genere sul fatto che l'"Aids felino" infetti gli esseri umani.
Nonostante questo, alcuni reporter allarmisti sono riusciti a causare paura e ansietà in quegli appassionati di gatti un pò "fragili di nervi".
Infatti, poche ore dopo l'apparizione degli articoli sui giornali, i veterinari e i centri di raccolta dei gatti abbandonati furono subissati di richieste per sopprimere gli animali o per trovare loro una nuova casa.
FIV (immunodeficienza felina o AIDS felino)
Quando la verità fu resa nota era ormai troppo tardi per molti sventurati gatti e anche ora il fantasma dell' "Aids felino" aleggia nel mondo dei gatti e dei loro padroni.
Per questi piccoli felini è quasi una moderna rinascita dell'insensata persecuzione del periodo medioevale, quando i gatti venivano accusati di essere servitori di Satana.
Possiamo solo sperare che il buonsenso prevalga più velocemente di quanto accadde invece nella precedente occasione.