Sì, esistono.
Dal momento che i gatti, come gli esseri umani, si riproducono troppo rapidamente, sono stati compiuti degli sforzi per cercare di somministrare loro una pillola contraccettiva simile a quella che usiamo noi esseri umani.
Qualche anno fa il metodo era decisamente popolare, ma dopo il boom iniziale della "pillola per gatti", c'è stata una diminuzione di interesse a favore di un sistema più drastico: la sterilizzazione.
Questo fu dovuto in parte al fatto che nei primi esperimenti sui gatti randagi si scoprì che gli animali manifestavano degli effetti collaterali spiacevoli e in parte al fatto che il metodo non era efficace al cento per cento.
Infatti, poiché la somministrazione della pillola anticoncezionale alla popolazione dei gatti randagi può avvenire soltanto attraverso il cibo, c'è sempre la possibilità che alcuni esemplari rifiutino i pasti "adulterati" con la pillola e si mettano a frugare nella spazzatura o a cacciare qualche preda da soli.
Questi esemplari continuano allora a riprodursi e la popolazione felina non diminuisce come invece vorrebbero coloro che la controllano.
Ci sono diversi tipi di contraccettivi in commercio che agiscono tutti in maniera leggermente differente.
I "progestinici" hanno sull'organismo del gatto lo stesso effetto dell'ormone presente in gravidanza, il progesterone.
Essi, infatti, causano una falsa gravidanza, completa di tutti i soliti sintomi che si accompagnano a questo stato, cioè l'aumento di appetito e di peso.
Possono essere somministrati sotto forma di semplici compresse oppure come iniezioni a effetto prolungato.
In tutti e due i casi, comunque, esistono pericoli di infezione ed è per questo motivo che sono stati tentati altri metodi.
Recentemente è stata sperimentata una versione modificata che prevede l'impiego di progestinici a dosaggio più basso e oggi esiste in commercio una pillola molto più sicura.
A base di "proligesterone", essa sembra avere effetti collaterali molto meno dannosi.
Un altro metodo si basa invece sull'inibizione dell'ormone che agisce sul ciclo sessuale femminile.
Questo ormone, la gonadotropina, può essere eliminato con l'impiego di alcuni medicinali che interrompono l'estro senza provocare gravi effetti collaterali.
Si tratta di un metodo nuovo che viene studiato con un certo ottimismo.
Causare una falsa gravidanza
Esiste anche un sistema che non si basa sulla chimica ma che richiede mani esperte: si tratta di stimolare la gatta in calore con una bacchetta di vetro, in modo che il suo corpo sia costretto a reagire come se l'animale fosse stato montato dal maschio.
Poiché nei gatti è proprio l'accoppiamento a indurre l'ovulazione, in questo modo è possibile scatenare l'ovulazione della femmina come se avesse in corpo lo sperma del gatto.
Poiché le cose non stanno così, però, gli ovuli andranno sprecati e il metodo contraccettivo avrà funzionato.
La gatta perderà il suo ardore sessuale e se ne starà tranquilla fino al prossimo calore.
Però, come gli altri metodi, anche questo le causerà una falsa gravidanza.
Tutti questi sistemi richiedono l'assistenza di un veterinario e non devono essere intrapresi senza l'aiuto del professionista o il ricorso a medicinali regolarmente prescritti.
In ogni caso, non c'è dubbio che entro i prossimi cinquant'anni assisteremo al perfezionamento di questo tipo di controllo biologico delle popolazioni feline.