I gatti a pelo lungo necessitano di spazzolature quotidiane, senza le quali si formano grovigli di pelo che diventano inestricabili, tanto da dover ricorrere al veterinario.
Inoltre asportare i peli morti evita che il gatto, leccandosi, li ingerisca, favorendo l'insorgenza del vomito.
Sono necessarie perciò un paio di spazzolature al giorno, di 15-30 minuti l'una.
Se, nonostante tutto, continuano a esserci nodi, si solleva il pelo con una mano e si cerca di sciogliere i nodi con l'altra.
Non bisogna usare le forbici
Non si deve mai tagliare il pelo arruffato con le forbici, poiché è facile provocare delle ferite sulla pelle.
Se non si riesce a sciogliere i nodi, si consulti il veterinario.
L'attrezzatura
1. Una volta la settimana, spargete su tutto il pelo dell'animale, suddividendolo piano piano, un apposito preparato in polvere per la spazzolatura, reperibile in commercio, o un miscuglio di polvere di talco e argilla.
2. Distribuite il talco con le mani, facendo attenzione a non spargere più polvere su alcune parti rispetto ad altre.
La maggior parte dei gatti adora questo massaggio tonificante.
3. Con una spazzola di setole naturali, che non spezza il pelo, cominciate a spazzolare l'animale contropelo, per sollevare la pelliccia e asportare tracce di sporco e i peli morti.
4. Compiuta questa operazione su tutto il mantello, cambiate direzione e spazzolate il gatto su e giù su tutto il corpo, incluse la coda e la parte inferiore.
5. Passate ora il pettine a denti fitti per sciogliere i nodi di pelo.
6. Si possono strappare con estrema delicatezza i peli che crescono sulla punta delle orecchie, per farle sembrare più rotonde, ma questa non è un'operazione essenziale.
7. Come tocco finale, usate uno spazzolino da denti per formare un collare di pelo, poi spazzolate intorno al muso, facendo attenzione agli occhi, la parte anteriore e le zampe.