Tra tanti altri pregiudizi il più diffuso è quello che oppone il cane al gatto; tuttavia numerosi esempi mostrano tra queste due specie, che si vogliono nemiche per natura, qualche possibilità d'intesa, di complicità e forse di vera amicizia.
La presentazione tra cane e gatto
In genere la presentazione tra cane e gatto funziona sempre bene: il gatto soffia, e il cane capisce subito.
Se avete un cane dal carattere intrapendente (o più cani) assicuratevi che non venga tentato dal cacciare il gatto.
In questo caso, non lasciate mai cane e gatto senza controllo.
Episodi di complicità tra le due specie:
- Si veda il crudele levriero di Alice Cocea, un barzoi, davanti al quale nessun rappresentante della specie felina poteva trovar merce, e che tuttavia dormiva con il proprio commensale, un gattino siamese, tra le zampe.
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Si veda il buon gatto certosino di una nostra amica, il quale, per riuscire gradito al vecchio cocker di casa, si dedicava a una stranissima impresa.
Poiché il cane aveva corso per due volte il rischio di morire a causa della sua smodata predilezione per i resti di pollame, lo legavano in giardino per evitare un incidente ogni volta che il pollo o il coniglio comparivano alla mensa dei padroni.
Un giorno si accorsero che regolarmente il gatto rubava: approfittando di un momento di disattenzione, si impadroniva di un osso alla fine del pranzo, correva in giardino a deporlo sotto il naso del cane, e con la più evidente soddisfazione assisteva senza prendervi parte al festino del vecchio amico.
Quando portate a casa un nuovo gatto o un nuovo cane, lasciategli solo una stanza e fate in modo che il gatto residente possa andare dove vuole.
Se il nuovo arrivato è un cagnolino, lasciate che il gatto lo ispezioni per bene e lo annusi mentre sta dormendo.
Se il cucciolo si sveglia e il vostro gatto inizia a soffiare, non ci sono problemi: il cane rispetterà il vostro gatto, al quale è meglio lasciar fare tutte le prime mosse.